Recentemente sono stati pubblicati i dati di un'indagine della Royal Canin tesa a rilevare la diffusione sul territorio nazionale ed europeo degli animali da compagnia ed i numeri relativi all'entità della spesa media sostenuta dalle famiglie che li possiedono.
Vorrei qui condividerli con voi e riflettere su alcuni dati che sono emersi da tale indagine.
Diffusione di cani e gatti
Per quanto riguarda la differenza tra cani e gatti in Italia, grossomodo sovrapponibile a quella rilevata da precedenti indagini, è confermata la supremazia dei felini sui canidi, sebbene di poche misure: infatti sembra che sul territorio italiano i gatti che vivono in casa siano 6,7 milioni, contro i 6,4 milioni di cani (e, anche se in piccolo, il sondaggio che ho effettuato sul blog sembra coincidere con tale dato: 61% gatti contro 57% cani).
Tra i cani, quelli di razza sarebbero il 20% del totale, ovvero circa 1.300.000; mentre i gatti di razza in confronto sono molti di meno, ovvero circa il 12% del totale (il Persiano è la razza più diffusa) contro la prevalenza (attorno all'88%) del nostro comune gatto europeo.
Famiglie che possiedono animali
Interessante è poi la percentuale di famiglie italiane che possiedono un cane, ovvero il 22,3% (in ciò siamo molto vicini alla Spagna, col suo 23%), mentre ci supera di gran lunga la Francia con un 28,5%; ma siamo più avanti di Gran Bretagna (19,6%), Olanda (18%), Grecia (17%) e soprattutto della Germania, fanalino di coda con il suo 13%.
Per quanto riguarda invece la presenza di famiglie italiane che possiedono almeno un gatto, la percentuale si attesta attorno al 20,5%, e quindi siamo al secondo posto dopo la Francia (col suo 25,6%) seguiti subito dopo, quasi a pari merito, da Gran Bretagna(19,6%) e Olanda (19%), la Germania è penultima col suo 14%, mentre a quanto pare gli altri due paesi mediterranei Grecia e Spagna sono in coda rispettivamente con 15% e 13%!
Spesa media a famiglia per animale domestico
Come diffusione di animali domestici siamo tra i paesi europei quelli che in media sembriamo amare di più la loro presenza in casa; ma abbiamo un dato negativo, al contrario di quanto vorrebbero farci credere le varie riviste patinate: ovvero siamo tra quelli che spendiamo di meno per la loro salute (sia per la loro alimentazione che per le cure veterinarie).
Da questo punto di vista infatti balza in cima alla classifica la Gran Bretagna, che sicuramente per cultura e tradizioni è notoriamente il paese europeo con la maggiore sensibilità per quanto riguarda la considerazione del benessere dei nostri animali domestici.
Ovviamente essendo la Royal Canin una ditta che si occupa di alimentazione, si è preoccupata di valutare principalmente questa voce nel considerare la spesa media mensile; ma sappiamo che questo dato è direttamente correlato alle altre spese, comprese quelle veterinarie.
Ecco allora che emergono delle differenze eclatanti e che purtroppo non ci fanno onore: se una famiglia inglese infatti spende in media al mese per il proprio cane 14,02€, quella tedesca 10,61€ e quella francese 7,64€, la famiglia italiana solo 3,27€ dunque in questo siamo in linea (negativa) con gli altri due paesi mediterranei: Spagna(3,94€) e Grecia (2,67€).
Un po' meglio vanno le cose per i gatti; ma rimaniamo sempre abbastanza indietro rispetto a quella che è la media dei paesi nord-europei: infatti se Gran Bretagna e Germania occupano i primi posti con i loro rispettivi 16,49€/mese e 13,23€/mese, l'Italia con i suoi 6,28€/mese, si colloca appena al terzultimo posto, subito prima cioè di Grecia (3,43€/mese) e Spagna (4,71€/mese).
Altri dati interessanti
Un altro dato emerso da questa indagine è che possedere un cane o un gatto non è correlato al reddito: infatti cani e gatti sono più diffusi presso le famiglie meno abbienti e più numerose (il 63,5% sono composte da più di 5 persone) e meno in quelle con figli minorenni (46,7%) o con un alto grado di istruzione del capo famiglia (47,2%).
Fra i singles sono in testa i trentenni (circa il 70%), e tra questi gli uomini (63%).
Il gatto, com'è noto, risulta essere più amato dalle donne (la quota raggiunge il 41% nella fascia d'età compresa tra i 30 e i 60 anni).
Inoltre esso risulta più presente rispetto al cane, nella famiglie meno numerose (singles=36%) o composte da due persone (35%).
La regione che ha una più alta percentuale di famiglie con almeno un cane o un gatto è la Sardegna (72,5%), seguita dal Veneto (65,5%), la Toscana (66,5%) e il Friuli Venezia Giulia (67,8%).
Conclusioni
Da questi dati emerge che il nostro è un paese in cui la cultura e la sensibilità per quel che riguarda i nostri animali domestici è nettamente in crescita e lascia ben sperare per il futuro.
Di sicuro questi ultimi anni la crisi economica che ha caratterizzato l'Italia ha pesantemente e negativamente inciso sull'evoluzione e lo sviluppo della spesa per quelle che sono le esigenze dei nostri pets; ma a giudicare dall'enorme diffusione degli animali nelle famiglie italiane, possiamo prevedere che la loro integrazione nella vita quotidiana porterà ad una sempre crescente attenzione per i loro bisogni e ad una conseguente evoluzione nel rapporto uomo-animale, all'altezza dei più alti standard europei.
Nessun commento:
Posta un commento