giovedì 3 aprile 2008

Guida alla scelta responsabile di un animale da compagnia (seconda parte)


I parametri che possono influire sul benessere di un animale da compagnia

Una volta giudicata fondata la decisione di adottare un animale, dobbiamo esaminare i parametri che ci permetteranno di trovare il compagno ideale.

Non si tratta solo di soddisfare le nostre aspettative ma di considerare che cosa realisticamente possiamo offrire a questo animale al fine di consentirgli una vita serena.
Bisogna ricordare che a seconda della specie, della taglia e delle specifiche etologiche si hanno bisogni, aspettative di vita ed esigenze di spazio molto differenti e variegate.
Sembra banale ma va sottolineato ancora una volta che non è sufficiente solo il nostro affetto per renderlo felice!

a) L’habitat
Evidentemente vivere in appartamento o in una casa con giardino influenzerà la scelta. Ma non si deve credere semplicisticamente che il giardino sia una condizione essenziale per adottare un animale. Ad esempio il cane avrà sempre e comunque bisogno della nostra presenza: essendo un animale sociale, non tollererebbe un isolamento, per quanto dorato ai nostri occhi possa sembrare.
Il fatto che il giardino sia recintato o meno, così come la presenza di vicini poi (a seconda che si abiti in città o in campagna) saranno altrettanti fattori discriminanti.

b) La composizione della famiglia
Per permettere un buon rapporto tra l’animale e l’ambiente in cui è inserito, lo studio della composizione del gruppo famigliare sarà indispensabile per evitare scelte inadeguate o per rispondere in maniera molto specifica ad una precisa aspettativa.
La famiglia ha bambini? Di quale età?
Se la coppia non ha figli, è costituita da persone giovani o anziane?
Se la persona vive sola, qual è la sua età e le sue condizioni di salute?


c) Il tipo di vita della famiglia

Dobbiamo considerare sia le attività lavorative dei futuri proprietari sia il loro tempo libero settimanale e annuale (vacanze): ricordiamoci che la durata della vita di un pet può andare dai 2 o 3 anni (criceto) ai 10-20 anni (cane e gatto) o più (tartarughe di terra e alcuni pappagalli).
Animali che necessitano di cure quotidiane e che non possono essere affidati a terzi non devono essere adottati da persone che viaggiano molto spesso: non si può pensare di lasciare l'animale in isolamento coatto, magari alle cure sporadiche ed essenziali di chi viene per dargli soltanto da mangiare, soprattutto se i nostri periodi di assenza sono lunghi e frequenti.
Per le stesse ragioni non si potranno effettuare traslochi da un compagno che non sopporta gli animali o magari ne è allergico al pelo.

Il futuro proprietario deve abbandonare i preconcetti; ma anche ricercare e ricevere consigli precisi da persone veramente esperte, senza affidarsi ai pareri più o meno seri della cosi detta "università dei giardinetti".

d) La disponibilità dei proprietari
Si tratta certo di un fattore importante, ma la mancanza di tempo non deve orientare verso la scelta di un animale che a prima vista sembrerebbe richiedere poca attenzione (per esempio la gestione di un acquario può essere molto più laboriosa della gestione di un gatto…).
Al contrario, molto tempo libero non significherà per forza molta disponibilità per l’animale.
Bisogna considerare in maniera oggettiva la disponibilità delle persone che sono veramente interessate all’adozione e tenere in minor conto la possibilità di tempo libero di quelle meno coinvolte a livello affettivo.

e) Le possibilità finanziarie
E’ un parametro molto importante, che spesso viene nascosto, da esaminare nella sua globalità. Oltre all’investimento iniziale (prezzo dell’animale, dei vari materiali e degli oggetti necessari), il proprietario deve chiedersi se potrà provvedere all’alimentazione giornaliera equilibrata del suo compagno, così come alle spese di mantenimento (toelettatura, prodotti vari) ed anche ai costi per le cure mediche ordinarie necessarie (Medico Veterinario e medicinali).
Infine dovrà valutare le proprie possibilità finanziarie anche per i casi eccezionali di incidente o di malattia.
Per approfondire questo argomento, il proprietario dovrà far tesoro delle informazioni che gli saranno fornite dai professionisti del settore.
Potrà anche documentarsi in relazione alle polizze di assicurazione per la salute dei cani, dei gatti e degli altri animali da compagnia e sui relativi costi, che ormai sono diffuse anche in Italia.

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