lunedì 10 novembre 2008

Finalmente on line gli Hotels italiani pet friendly

E' di oggi la notizia che finalmente anche in Italia basterà un click, comodamente seduti davanti allo schermo del proprio PC, per scovare senza fatica l'Hotel disposto ad accettare il nostro cane o gatto, per evitare spiacevoli questioni all'atto della prenotazione della stanza o, peggio ancora, amare sorprese una volta giunti a destinazione.
Si tratta di un sito il cui link è: http://www.pets-hotels.it, all'interno del quale si può consultare il database aggiornato di continuo, di tutti gli alberghi italiani disponibili ad accogliere clienti con al seguito il proprio animale.
Realizzato dalla Federalberghi-Confturismo (con il patrocinio del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri) il sito è una sezione speciale del portale degli albergatori italiani (http://www.italyhotels.it), in cui compaiono oltre 11.000 alberghi affiliati alla Federalberghi e diffusi su tutto il territorio italiano.
Non c'è che dire: è un' iniziativa davvero civile e al passo coi tempi, patrocinata tra l'altro anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a ribadire la volontà e l'impegno spesi da parte della nostra classe politica, per favorire l'evoluzione del rapporto uomo-animale nella società italiana.
"Considerando che in Italia una famiglia su tre possiede un animale da compagnia, risulta evidente quale sia la valenza del progetto 'pets hotels' - chiarisce l'onorevole Michela Vittoria Brambilla (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo) - Intendiamo mettere la nostra offerta in linea con quella degli altri Paesi a vocazione turistica. Penso, ad esempio, alla vicina Francia, dove gli animali sono i benvenuti nelle strutture ricettive come sui mezzi di trasporto. Ritengo inoltre che questo progetto rappresenti un importante passo in avanti per la formazione di una nuova cultura di tutela e rispetto dei nostri amici a quattro zampe". (AGI)
Speriamo solo che sull'onda di questa iniziativa anche Trenitalia riveda certe sue anacronistiche posizioni riguardo il trasporto degli animali, altrimenti sarebbe come avere un paese strabico che, se da un lato tende a favorire il turismo dei proprietari di animali incoraggiando gli operatori del settore alberghiero a scegliere una politica di tolleranza riguardo i pets (aiutando quindi a scoraggiare l'abbandono degli stessi), dall'altro invece ostacola il raggiungimento della meta turistica tramite la rete ferrotranviaria, il cui ente principale emana delle regole in totale contraddizione anche nei confronti di quelle che sono le tendenze europee a riguardo!

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