giovedì 16 aprile 2009

A Roma un registro dei tumori animali

Finalmente è partito, anche se soltanto sotto forma di progetto sperimentale e limitato ad un'area abbastanza ristretta della città di Roma, qualcosa che era da tempo augurata e auspicabile, ovvero la creazione di un registro comune per la registrazione della casistica e della distribuzione sul territorio di tumori animali ed umani, proprio per cercare di capire quale peso hanno in oncologia i fattori ambientali e soprattutto per valutare la correlazione tra la presenza di determinati tipi di tumori e specifici inquinanti ambientali.
Il tutto è il logico frutto della prima assemblea costituente tenutasi a Bucarest (Romania) il 26 e 27 febbraio scorsi per il "Forum Mediterraneo di Oncologia Comparata", che ha visto partecipare, sotto l'egida del Ministero della Sanità e della ricerca rumeni e del CEROVEC (Centro di Referenza per l´Oncologia Veterinaria Comparata), docenti delle Facoltà di Medicina Veterinaria italiane, esponenti del mondo accademico Rumeno e Spagnolo e ricercatori degli Istituti Zooprofilattici Italiani.
Estrapolo per intero la notizia resa nota alla stampa durante la conferenza di presentazione di tale progetto pilota tenutasi il 7 aprile scorso e illustrata dal Prof. Alessandro Ciorba dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT), dal Prof. Vittorio Colizzi dell'Università di Roma Tor Vergata, e dal Dott. Pietro Alfonsi (Servizio Veterinario della ASL Roma B), così come la riporta il nostro Vet.Journal on line:
"Stiamo parlando di un vero e proprio progetto di oncologia comparata che incrocerà i dati epidemiologici delle neoplasie canine, feline ed umane: un registro dei tumori animali per un progetto di oncologia comparata che confronta le neoplasie di cane, gatto e uomo e incrocia i dati ottenuti con quelli territoriali, al fine di fare luce sulle possibili cause tumorali, inquinamento ambientale incluso.
È questo l'obiettivo del progetto realizzato da Asl Roma B, Centro di oncologia comparata (COC), Universita' di Tor Vergata e Istituto Zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana, che istituisce a Roma (come in precedenza Genova) una zona pilota con la creazione di un registro animale dei tumori".
''L'iniziativa – ha spiegato Alessandro Ciorba (Facoltà di medicina veterinaria di Perugia; IZS Lazio) - si fonda sull'interdisciplinarietà degli studi di oncologia comparata e delle potenziali ripercussioni di tipo epidemiologico ed ambientale".
"Inizialmente - riferisce Ciorba a Vet.Journal - il progetto si concentrerà sui tumori mammari degli animali e della donna, per valutare la presenza di uno specifico oncogene (ErB-2), iperespresso nel tumore della mammella della donna e presente nel 70% circa delle neoplasie mammarie feline e nel 30-40% circa di quelle canine".
"Fondamentale per il progetto sarà la collaborazione tra medici veterinari liberi professionisti e di sanità pubblica.
Dei 55 ambulatori veterinari presenti nell'area pilota Roma B - spiega Ciorba - la maggior parte ha comunicato la disponibilità a inviare al Centro di Oncologia Comparata (COC) materiale patologico prelevato da cani e gatti affetti da neoplasie, eventualmente accompagnato dal referto istopatologico del laboratorio di fiducia".

"Il COC (divenuto operativo a Roma dall'inizio del 2009) elaborerà tutti i dati territoriali di cani e gatti comparandoli con quelli umani. Sarà istituito un database formato dai dati dei pazienti, uomini e animali, correlati al territorio di residenza.
Tutte queste informazioni saranno consultabili sui siti internet degli enti che partecipano al progetto".

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