Alla conferenza stampa sono intervenuti il sottosegretario alla salute, Francesca Martini, Raimondo Colangeli, in qualità di Presidente SISCA (a nome dell'ANMVI), il Presidente della Lega Anti Vivisezione (LAV) Gianluca Felicetti, il Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio, rappresentanti delle forze dell'ordine: il Comandante dei Nuclei Antisofisticazioni N.A.S. e Sanità Cosimo Piccinno, il Capo del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone, e la Guardia di Finanza.
La decisione di agire contro il traffico di cuccioli arriva proprio a pochi giorni di distanza dall'affidamento alla Lega Antivivisezione (Lav) di alcuni cuccioli di cane importati illegalmente dall'Est e sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato, e dopo l'adesione del sottosegretario Martini e di migliaia di cittadini alla campagna di sensibilizzazione della Lav (pubblicizzata anche in questo blog con un post dedicato).
Dall'avvio delle procedure per la ratifica della Convenzione Europea sulla protezione degli animali del 1987 (mai sottoscritta dal nostro Paese) alla cooperazione fra Stati Europei, il Governo italiano oggi ha dato finalmente forti segnali di lotta al traffico di cuccioli dai Paesi dell'Est.
Il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha dichiarato: "assieme al sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, intendo sensibilizzare l'intervento delle autorità dei Paesi più interessati al traffico illegale di cuccioli: Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria e altri.
L'obiettivo è spingerli a intensificare i controlli all'origine, soprattutto negli allevamenti. Ho chiesto inoltre alla Commissaria europea alla Salute, Androulla Vassiliou, un intervento di armonizzazione delle norme, la revisione degli standard dei microchip per una sicura tracciabilità degli stessi e la definizione di rigorosi protocolli a livello comunitario per tutte le patologie che rappresentano causa di morte per gli animali".
"Vorrei pensare - ha aggiunto il Ministro Frattini - con i ministri della Giustizia Angelino Alfano e del Welfare Maurizio Sacconi, di inserire un reato specifico per la tratta di cuccioli, perché si tratta di violazioni che non possono essere punite solo con una multa. In ambito nazionale, infine, ho avviato le procedure per ratificare ed eseguire la convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione degli animali da compagnia che il nostro Paese ha solamente firmato nel 1987, ma non ha ancora recepito".
Anche il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha condannato con fermezza il traffico illegale di cuccioli provenienti soprattutto da paesi dell’est Europa e annunciato l'istituzione di una "task force di esperti del Ministero che lavorerà intensamente in sinergia e in raccordo con la Farnesina per contrastare il traffico illegale di cuccioli.
Questo traffico e divenuto infatti una piaga che mette a repentaglio la salute pubblica esponendola ai rischi collegati sulla mancata profilassi degli animali e alle condizioni igienico sanitarie in cui sono mantenuti. Vengono violate inoltre le norme vigenti contro il maltrattamento degli animali e quelle relative alla tutela della loro salute e benessere.
Le ispezioni dei Nas parlano chiaro sull’ entità delle violazioni delle leggi: su 1189 ispezioni fatte su esercizi di vendita, allevamenti, strutture di addestramento, attività di dog sitter, servizi di toelettatura, ambulatori privati e canili sanitari, sono state accertate 634 violazioni di cui 102 a carattere penale e 532 a carattere amministrativo”.
Ricordando il divieto di acquisto di cuccioli sotto i due mesi contenuto nell'ordinanza in vigore, firmata dal Sottosegretario Martini, Raimondo Colangeli (Presidente SISCA) sottolinea poi l'importanza della visita pre-adozione: "è fondamentale che il futuro proprietario prima dell'acquisto o dell'adozione abbia un colloquio con un medico veterinario per fare una scelta consapevole, per essere informato degli obblighi di legge, a partire dall'iscrizione in anagrafe canina, e sia messo nelle condizioni di riconoscere la filiera illegale e di evitarla".
"Ho apprezzato - aggiunge Colangeli- l'importanza che il Sottosegretario Martini riserva in ogni occasione al medico veterinario comportamentalista, il medico veterinario che svolge un ruolo fondamentale nell'insorgenza delle patologie comportamentali e nei disturbi del comportamento. Anche in questo caso, il colloquio preliminare con il medico veterinario aiuta a scegliere il cucciolo nella piena legalità e con maggiore attenzione alle relazioni con l'uomo e la società degli uomini. E' un'attenzione -conclude il Presidente della SISCA- che dovrebbe maturare anche negli allevamenti e nei canili dove si cerca di favorire l'adozione di randagi, anche adulti".
E' importante anche il periodo in cui il Governo ha deciso di pronunciarsi a riguardo, proprio perché ci stiamo avvicinando alle feste natalizie che da sempre purtroppo vedono aumentare vertiginosamente gli acquisti di cuccioli come regalo da far trovare sotto l'albero, nella completa indifferenza per i loro diritti e le loro esigenze.
Dunque sembra che finalmente ci si stia incamminando verso una soluzione del problema organizzata seriamente e degna di un paese civile: speriamo che presto vi possano essere dei risultati concreti e che dalle parole si passi ai fatti.
La decisione di agire contro il traffico di cuccioli arriva proprio a pochi giorni di distanza dall'affidamento alla Lega Antivivisezione (Lav) di alcuni cuccioli di cane importati illegalmente dall'Est e sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato, e dopo l'adesione del sottosegretario Martini e di migliaia di cittadini alla campagna di sensibilizzazione della Lav (pubblicizzata anche in questo blog con un post dedicato).
Dall'avvio delle procedure per la ratifica della Convenzione Europea sulla protezione degli animali del 1987 (mai sottoscritta dal nostro Paese) alla cooperazione fra Stati Europei, il Governo italiano oggi ha dato finalmente forti segnali di lotta al traffico di cuccioli dai Paesi dell'Est.
Il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha dichiarato: "assieme al sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, intendo sensibilizzare l'intervento delle autorità dei Paesi più interessati al traffico illegale di cuccioli: Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria e altri.
L'obiettivo è spingerli a intensificare i controlli all'origine, soprattutto negli allevamenti. Ho chiesto inoltre alla Commissaria europea alla Salute, Androulla Vassiliou, un intervento di armonizzazione delle norme, la revisione degli standard dei microchip per una sicura tracciabilità degli stessi e la definizione di rigorosi protocolli a livello comunitario per tutte le patologie che rappresentano causa di morte per gli animali".
"Vorrei pensare - ha aggiunto il Ministro Frattini - con i ministri della Giustizia Angelino Alfano e del Welfare Maurizio Sacconi, di inserire un reato specifico per la tratta di cuccioli, perché si tratta di violazioni che non possono essere punite solo con una multa. In ambito nazionale, infine, ho avviato le procedure per ratificare ed eseguire la convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione degli animali da compagnia che il nostro Paese ha solamente firmato nel 1987, ma non ha ancora recepito".
Anche il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha condannato con fermezza il traffico illegale di cuccioli provenienti soprattutto da paesi dell’est Europa e annunciato l'istituzione di una "task force di esperti del Ministero che lavorerà intensamente in sinergia e in raccordo con la Farnesina per contrastare il traffico illegale di cuccioli.
Questo traffico e divenuto infatti una piaga che mette a repentaglio la salute pubblica esponendola ai rischi collegati sulla mancata profilassi degli animali e alle condizioni igienico sanitarie in cui sono mantenuti. Vengono violate inoltre le norme vigenti contro il maltrattamento degli animali e quelle relative alla tutela della loro salute e benessere.
Le ispezioni dei Nas parlano chiaro sull’ entità delle violazioni delle leggi: su 1189 ispezioni fatte su esercizi di vendita, allevamenti, strutture di addestramento, attività di dog sitter, servizi di toelettatura, ambulatori privati e canili sanitari, sono state accertate 634 violazioni di cui 102 a carattere penale e 532 a carattere amministrativo”.
Ricordando il divieto di acquisto di cuccioli sotto i due mesi contenuto nell'ordinanza in vigore, firmata dal Sottosegretario Martini, Raimondo Colangeli (Presidente SISCA) sottolinea poi l'importanza della visita pre-adozione: "è fondamentale che il futuro proprietario prima dell'acquisto o dell'adozione abbia un colloquio con un medico veterinario per fare una scelta consapevole, per essere informato degli obblighi di legge, a partire dall'iscrizione in anagrafe canina, e sia messo nelle condizioni di riconoscere la filiera illegale e di evitarla".
"Ho apprezzato - aggiunge Colangeli- l'importanza che il Sottosegretario Martini riserva in ogni occasione al medico veterinario comportamentalista, il medico veterinario che svolge un ruolo fondamentale nell'insorgenza delle patologie comportamentali e nei disturbi del comportamento. Anche in questo caso, il colloquio preliminare con il medico veterinario aiuta a scegliere il cucciolo nella piena legalità e con maggiore attenzione alle relazioni con l'uomo e la società degli uomini. E' un'attenzione -conclude il Presidente della SISCA- che dovrebbe maturare anche negli allevamenti e nei canili dove si cerca di favorire l'adozione di randagi, anche adulti".
E' importante anche il periodo in cui il Governo ha deciso di pronunciarsi a riguardo, proprio perché ci stiamo avvicinando alle feste natalizie che da sempre purtroppo vedono aumentare vertiginosamente gli acquisti di cuccioli come regalo da far trovare sotto l'albero, nella completa indifferenza per i loro diritti e le loro esigenze.
Dunque sembra che finalmente ci si stia incamminando verso una soluzione del problema organizzata seriamente e degna di un paese civile: speriamo che presto vi possano essere dei risultati concreti e che dalle parole si passi ai fatti.
2 commenti:
Quando c'è di mezzo il denaro, e quindi entroiti facili, è difficile che si venga a capo di una soluzione concreta...tra qualche tempo cadrà tutto nel dimenticatoio e, i poveri cuccioli continueranno ad essere sempre l'oggetto di lucro di questa società. Per ora c'è stata una svista sull'informazione da parte dei mass-media, tra qualche tempo copriranno tutto come al solito...
Rosydolphindestiny
Speriamo proprio di no...ma comunque dipende anche da noi iniziare a combattere questo commercio vergognoso, per esempio smettendo di cercare cuccioli a pagamento in negozi ed allevamenti e rivolgendoci ai simpatici meticci che pullulano dovunque...
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