Dopo cani e gatti, il coniglio (quasi sempre nano) è il terzo animale domestico più diffuso nelle case degli italiani: secondo fonti Eurispes del 2004 pare infatti che se ne contino almeno 1.000.000!
Non sorprende dunque che dopo quasi un anno di lavori da parte di varie associazioni e gruppi sorti in difesa e per il riconoscimento del coniglio come animale d'affezione, in collaborazione col ministero della Salute, nasca finalmente anche un'anagrafe tutta per loro: l'anagrafe lapina appunto.
Il progetto dell'anagrafe dedicata ai conigli nasce nell'ambito del Convegno Nazionale sulle nuove norme per la tutela degli animali d'affezione, tenutosi a Roma il 24 febbraio dello scorso anno, in cui si sono discusse numerose proposte per una legge di riordino mirata a garantire per l'appunto la tutela degli animali d'affezione.
Lo scopo principale di tale progetto è quello di raccogliere tutti i dati dei conigli identificati con microchip sul territorio italiano in modo da garantire la veloce restituzione dei conigli smarriti ai legittimi proprietari. E questo sia per conoscere la consistenza e la distribuzione della popolazione cunicola italiana e dunque ovviamente per prevenire e combattere il fenomeno dell'abbandono; ma anche per riconoscere al coniglio il ruolo di animale d'affezione a livello legislativo nazionale, garantendogli la stessa tutela di cani e gatti con assoluto divieto di macellazione.
Il coniglio viene identificato con un "microchip", che viene applicato dal medico veterinario per via sottocutanea, in modo rapido, innocuo e indolore. Dopo aver applicato il microchip, il Medico Veterinario invierà all'Anagrafe Conigli il numero del microchip, i dati segnaletici del coniglio e i dati relativi al proprietario. Al proprietario verrà consegnato un certificato di iscrizione.
In ogni caso, in attesa che questa iniziativa diventi obbligatoria per legge, è nato parallelamente ed indipendentemente dall'Anagrafe Conigli, un importante progetto di censimento della popolazione lapina, in modo da rendere possibile la registrazione di tutti quei conigli che non sono ancora stati microchippati.
Probabilmente molti si chiederanno il senso di tutto ciò; ma bisogna pensare che è relativamente recente l'acquisizione del coniglio come animale da compagnia: parliamo infatti di poco più di 10-15 anni or sono, e questo determina anche a livello legislativo dei vuoti importanti che creano non poche perplessità ed imbarazzi, per usare degli eufemismi, negli operatori del settore (parlo sia dei proprietari, che dei veterinari che se ne occupano).
Basti ricordare che l'utilizzo di farmaci quali gli antibiotici, è sottoposto nel caso degli animali da carne a severi controlli e limitazioni che difatto impedirebbero materialmente il loro corretto utilizzo in un coniglio da compagnia se non rischiando di incorrere in severe sanzioni.
Tali iniziative nascono dunque proprio con l'intento di rendere visibile agli occhi del legislatore, la differenza che intercorre tra un animale d'affezione e un animale allevato a scopi alimentari, per cui più conigli verranno censiti in quanto pets, più peso avrà la loro presenza ed il loro diritto ad essere tutelati come animali d'affezione, esattamente come cani e gatti.
Il progetto Anagrafe Conigli è rivolto a tutti i cittadini proprietari di uno o più conigli, ai veterinari e a tutte le associazioni di tutela degli animali presenti sul territorio nazionale che abbiano in carico dei conigli. Solo attraverso la collaborazione tra privati, professionisti e associazioni sarà possibile fare un passo concreto verso il riconoscimento del coniglio come animale da compagnia.
In molti hanno già aderito: se vuoi farlo anche tu, scopri come visitando il sito: www.anagrafeconigli.it.
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