Il tipo marziano è molto diffuso, ma anche ben mimetizzato, in ogni caso si può riassumere bene nell'affermazione: "Io credo nella forza".
Questo tipo è abbastanza semplice, nel senso che non presenta sottigliezze interpretative: per forza egli allude soprattutto, consciamente o inconsciamente, alla forza bruta, quella muscolare pura e semplice, con i suoi derivati (guerra, violenza, sopraffazione, aggressività, prepotenza, litigiosità, impulsività ed irruenza) ed i suoi surrogati (l'automobile, la moto, le armi, il culturismo e gli sport più competitivi o violenti in genere, quelli dove prevale il confronto fisico tra i due avversari).
Da ciò si deduce che la predominante simbologia di Marte è quella fallica, e in tal senso è l'esatto opposto di Venere: infatti le gratificazioni di Marte nascono sempre da una forma di violenza esercitata sia contro gli altri, sia contro se stessi.
Poiché la nostra civiltà e, ahimè, anche buona parte della nostra cultura è impregnata di questi valori di natura patriarcale, come la sopraffazione del più debole e il diritto del più forte, si commette spesso e facilmente l'errore di attribuire a questo tipo planetario, qualità che in realtà sono soltanto modi di comportarsi.
Ma vediamo più da vicino le 3 sedi che ci permettono di valutare meglio questo tipo planetario: Ariete, Scorpione (sedi dei due domicili, primario e base) e Capricorno (sede dell'esaltazione).
Il marziano arietino, proprio come il mercuriale Gemelli, è quello che colpisce di più l'osservatore; ma, a differenza del mercuriale, merita davvero una posizione privilegiata, in quanto il primo segno dello Zodiaco tende a dare una direzione determinante a tutto il comportamento umano patriarcale, ossia quello che ancor oggi ci affligge e ci caratterizza.
I razzi e i missili di cui tanto di parla non sono altro che enormi idoli fallici attraverso i quali Marte recupera tutta la sua simbologia primitiva: dio della guerra e dio della potenza virile.
Ovviamente non tutti gli Ariete sono costruttori di missili come lo è stato uno dei massimi esponenti della missilistica (Wernher Von Braun) e spesso si accontentano di surrogati più innocenti:
la passione per l'automobile, se possibile da corsa e rigorosamente rossa, la passione per gli sports competitivi tra due squadre, dove ci sia un avversario da sconfiggere tra grandi urla di gioia e sventolamento di bandiere, fra cui il più emblematico è senz'altro il calcio, che associa alla lotta tra i Nostri e i Nemici, lo stupro della porta-vagina.
Tutto ciò rivela ovviamente lati infantili e difatti il marziano arietino in fondo un po' primordiale lo è: stiamo parlando di una creatura semplice, spesso ingenua, che non ama riflettere e si affida soprattutto a manifestazioni esteriori di esuberanza.
Il suo modo di essere cordiale è stritolarvi la mano in una gran stretta o indolenzirvi la schiena con una gran pacca sulla spalla.
Il suo modo di essere socievole è invadere casa vostra come un turbine creando una confusione indescrivibile (e infatti i Cancro hanno il terrore di questo tipo di ospiti).
Se riescono a sfogare senza inciampi la loro eccezionale dose di energia sono fondamentalmente simpatici e anche bonaccioni.
Se invece si sentono frustrati, ripiegano sull'aggressività, sull'inconsulta violenza, come quei tifosi che accoltellano i sostenitori della squadra avversaria. Oppure riescono a controllarsi, ma trovano il modo di scaricare la tensione nervosa e muscolare spaccando, volontariamente o involontariamente, una grande quantità di oggetti.
E' loro ferma convinzione che gli ostacoli non debbano mai essere aggirati, ma invece abbattuti.
E che, partendo a testa bassa e di gran carriera, si possa arrivare dove si vuole.
A volte ci riescono, a volte no, e in questo caso restano ingenuamente tramortiti dallo stupore che ne consegue, pronti a rialzarsi e ricominciare senza però modificare affatto la loro tattica.
In tal senso la loro testardaggine è spesso un ottimo surrogato, destinato a supplire un'inesistente tenacia.
Chi sono i marziani arietini? Prima di tutto, una buona percentuale di chi abbia il Sole o l'Ascendente in Ariete; una percentuale ancora più alta di chi abbia Marte in Ariete o in casa I°; e, in generale, chi abbia nel proprio tema natale un Marte molto forte, in rapporto con il Sole, specie se in segni di Fuoco.
Il secondo domicilio di Marte è lo Scorpione, e qui il pianeta si trova accanto alla sottile ed intelligente esaltazione di Mercurio, anziché a quella esplosiva ed energetica del Sole.
Ne deriva una versione più elaborata della marzianità, con una riduzione notevole dell'ingenuità e della semplicità che caratterizzavano l'Ariete.
Il marziano scorpionico non è violento per istinto, ma lo è per calcolo; all'aggressività brutale preferisce di gran lunga il sapiente esercizio del sadismo e della crudeltà programmata, offrendo alla violenza uno scopo preciso e una gratificazione mentale, sconosciute all'Ariete.
Anziché roteare una clava alla cieca, per intenderci, preferisce di gran lunga scagliare frecce avvelenate e, così facendo, colpisce molto più spesso il bersaglio.
E' proprio il caso di dire che, come accade con l'animale da cui il segno trae il suo nome, non bisogna mai schiacciargli la coda.
La vendetta infatti è uno dei piaceri della sua vita e può meditarla per mesi o anni, assaporandone ogni dettaglio.
In questi periodi di attesa può apparire anche angelico, suggerendo l'illusione che abbia dimenticato l'offesa; ma non lasciatevi mai trarre in inganno, poiché lo slogan preferito dallo Scorpione è "Io nascondo".
Predilige dunque tramare nell'ombra, in segreto, anziché uscire allo scoperto.
L'intrigo e la macchinazione elaborata sostituiscono qui la brutalità primaria di un assalto, e il gusto della sofferenza altrui sostituisce il gusto dell'altrui morte.
Chiaramente non dimentichiamoci che questa tipologia prevede anche espressioni apparentemente meno pericolose e forme più larvate o semi-innocenti, quali il pettegolezzo, la battuta maligna o la menzogna tesa a sollevare un vespaio.
La sua violenza si traduce quindi in crudeltà, dal momento che si affida più all'ingegno che al muscolo, anche se il marziano scorpionico indubbiamente violento lo è ed esplode, seppure raramente, in collere brevissime e micidiali.
A conti fatti è senz'altro meglio vederselo davanti così, in un furore evidente e scoperto, anziché cogliere nel suo nero sguardo un silenzioso proposito di rivincita.
Chi sono i marziani scorpionici? Al solito chi abbia il Sole o l'Ascendente in Scorpione; o Marte in Scorpione; o Marte in casa ottava; o Marte in buoni rapporti con Mercurio.
Eccoci giunti al terzo ed ultimo tipo di marziano: il marziano capricornico, forse anche il tipo che presenta caratteristiche più anomale, almeno rispetto alla versione corrente che è quella legata all'Ariete.
Nel Capricorno Marte ha la sua sede di esaltazione e si trova, di nuovo, accanto ad un pianeta intelligente come Saturno. Ma anche ad un pianeta pratico ed opportunista come Urano.
Il risultato è, a seconda dei punti di vista, ottimo o deleterio.
Il punto di vista ottimo è, ovviamente, quello del marziano capricornico stesso, che riesce di solito a cavarsela molto bene; il punto di vista deleterio è spesso quello di chi gli vive accanto.
Il Marte-Capricorno non è, in linea di massima, impulsivo o scriteriato come nella sua sede arietina, e nemmeno sadico e macchinoso, come nella sua sede scorpionica; ma è freddo, lucido e spietato.
In esso infatti l'impulsività è assente, perché le energie sono sempre attentamente dosate e la crudeltà è ritenuta superflua, qualora non sia dettata da razionali considerazioni utilitaristiche.
Bisogna tener presente che stiamo parlando di un segno, la cui stagione che gli corrisponde è il cuore dell'inverno, dove la sopravvivenza è legata alla necessaria e implacabile difesa di se stessi.
Per quanto poco lusinghiero sia il quadro offerto dalla simbologia marziana, la sua funzione vitale dunque appare qui importantissima, perché consente di preservare, anche nelle situazioni più difficili, la capacità di difendersi dai pericoli e dalle insidie.
L'istinto che fa scattare fulmineamente i nostri riflessi nell'attimo esatto da cui può dipendere la nostra esistenza è dettato da Marte, e il marziano capricornico tende a ragionare sempre secondo questi criteri, anche quando l'apparenza delle circostanze lo indurrebbe ad un maggiore ottimismo.
Nelle debolezze altrui non vede un buon argomento per impietosirsi, ma casomai un'eccellente opportunità per emergere.
E così le altrui sofferenze non gli suggeriscono alcun godimento, a meno che non siano un chiaro segno di debolezza, di cui il marziano capricornico è sempre pronto ad approfittare.
Definirlo crudele però sarebbe errato.
Diciamo piuttosto che la sua natura gli impone di essere implacabile e di approfittare razionalmente delle circostanze, incurante di inutili considerazioni moralistiche.
La sua violenza segue la linea della logica e non cede né alla tentazione arietina dell'esibizionismo, né a quella scorpionica della macchinazione.
In un certo senso potete fidarvi di lui perché l'impulsività gli è ignota e considera la vendetta un inutile spreco di energie. Quando vuol colpire, lo fa subito, lealmente e senza mezzi termini: non si nasconde dietro la cortina fumogena della menzogna.
Questo tipo di marzianità purtroppo è quello più spesso frustrabile, qualora il tema natale non gli offra appoggi sufficienti.
Può essere marziano capricornico chi ha il Sole o l'Ascendente in Capricorno; o Marte in Capricorno; o Marte in stretti rapporti con Saturno e Urano; o Marte in decima casa, ma se viene contemporaneamente a trovarsi in Ariete o Scorpione, introduce un elemento di instabilità e di insaziabilità, che contraddice in parte il quadro della violenza razionale tipica del decimo segno.
Se leggendo questa tipologia planetaria siete rimasti sconcertati dalle descrizioni riportate, dovete pensare che le influenze di Marte hanno una funzione importantissima nella conservazione della vita sia della specie che dell'individuo.
Chi non sia pronto a scatti di violenza, difensiva od offensiva, rischia infatti di diventare vittima delle circostanze o degli altri.
Purtroppo, come sempre, le suggestioni astrali possono tendere all'eccesso, e gli eccessi di Marte sono particolarmente pericolosi.
L'astrologia può però insegnarci a identificarli e a controllarli.
domenica 4 maggio 2008
Il tipo marziano
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