Nel caso in cui bisognasse correre in fretta dal più vicino veterinario col proprio animale, non dimentichiamoci quindi di portare con noi anche la confezione dell'eventuale sostanza incriminata (laddove ne fossimo a conoscenza). Oppure raccogliamo dentro una busta di plastica sigillata tutto il materiale che il nostro animale potrebbe aver vomitato o masticato. Nel caso fortunato in cui fossimo stati testimoni dell'ingestione di una qualche sostanza di probabile natura tossica da parte del nostro animale, non esitiamo a rivolgerci ad un centro antiveleno per la richiesta delle prime manovre di soccorso da effettuare, anche se gli effetti collaterali non si rendessero immediatamente evidenti. Spesso infatti, sebbene avvelenato, un animale potrebbe apparire normale per diverse ore o giorni dall'avvelenamento (basti pensare alle esche ratticide a base di dicumarolo o derivati che agiscono consumando le riserve epatiche di vit.K, dando luogo ai noti sintomi emorragici anche a distanza di una settimana dall'ingestione!).
Purtroppo risulta spesso impossibile stabilire con certezza l'identità del veleno e l'entità della dose.
Per fortuna però questo non è di solito troppo importante perché solo alcuni veleni hanno antidoti specifici e pochi pazienti richiedono la rimozione attiva del veleno.
A volte è sufficiente un trattamento sintomatico; tuttavia la conoscenza del tipo di avvelenamento può essere di grande aiuto nell'anticipare il corso degli eventi.
Se ne avessimo il tempo, sarebbe importante quindi chiamare al più presto un centro antiveleno o CAV: esistono infatti diversi centri di questo genere diffusi sul territorio, con fornitissime banche dati di tutti i tossici e i veleni esistenti, dai più comuni ai più rari, in grado di comunicare telefonicamente i primi accorgimenti da mettere in atto in attesa dell'intervento del medico veterinario.
Essi inoltre, quando fosse nota la sostanza tossica, sono altresì capaci di fornire informazioni relative all'eventuale antidoto, qualora esistesse.
I principali CAV in Italia, sono i seguenti:
ANCONA
ISTITUTO MEDICINA SPERIMENTALE
VIA RANIERI 2
TEL.071/2204636 - 071/2206036
BERGAMO
CENTRO ANTIVELENI U.S. TOSSICOLOGIA CLINICA
AZIENDA OSPEDALI RIUNITI
TEL.800883300- 035/269469
BOLOGNA
OSPEDALE MAGGIORE
VIA LARGO NEGRISOLI 2
TEL.051/333333-051/6478955
CATANIA
OSPEDALE GARIBALDI CENTRO RIANIMAZIONE
PIAZZA S. MARIA GESU' -
TEL. 800410989-095/7594120
CESENA
OSPEDALE MAURIZIO BUFFALINI
VIALE GHIROTTI
TEL.0547/352612
CHIETI
OSPEDALE SANT.MA ANNUNZIATA
TEL.0871/345362
FIRENZE
USL 10/UNIVERSITA'DEGLI STUDI
VIALE G.B.MORGAGNI 65
TEL.055/4277238
CAV, AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA CAREGGI
TEL.055/4277819
FOGGIA
CAV - OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA
TEL.0881/732326
GENOVA
IST. SCIENTIFICO G.GASLINI - CAV PEDIATRICO
LARGO G.GASLINI 5
TEL.010/5636414-010/3760873
GENOVA
OSPEDALE SAN MARTINO
VIA BENEDETTO XV, 10
TEL.010/352808
LA SPEZIA
OSPEDALE CIVILE S. ANDREA
VIA VITTORIO VENETO
TEL.0187/533296 - 0187/533376
LECCE
OSPEDALE GEN.REGIONALE V.FAZZI
VIA ROSSINI, 2
TEL.0832/351105
MESSINA
UNITA' DEGLI STUDI DI MESSINA
VILLAG. SANTISSIMA ANNUNZIATA
TEL.090/2212451
MILANO
OSPEDALE NIGUARDA CA' GRANDA
PIAZZA OSPEDALE MAGGIORE 3 -
TEL.02/66101029
http://www.centroantiveleni.org/
NAPOLI
OSPEDALI RIUNITI CARDARELLI
VIA ANTONIO CARDARELLI 9
TEL.081/5453333- 081/7472870
NAPOLI
ISTITUTO FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA
VIA COSTANTINOPOLI 16
TEL.081/7472870-081/7472868-081/5453333
PADOVA
DIP. FARMACOLOGIA E ANESTESIOLOGIA
LARGO EGIDIO MENEGHETTI 2
TEL.049/8275078
PAVIA
CENTRO NAZIONALE DI INFORMAZIONE TOSSICOLOGICA
FONDAZIONE S. MAUGERI -CLINICA DEL LAVORO E DELLA RIABILITAZIONE IRCCS VIA S. BOEZIO 26
TEL.0382/24444
PORDENONE
OSPEDALE CIVILE CENTRO RIANIMAZIONE
VIA MONTEREALE 24
TEL.0434/399698 - 0434/550301
REGGIO CALABRIA
OSPEDALI RIUNITI CENTRO RIANIMAZIONE
VIA G. MELACRINO
TEL.0965/811624
ROMA
IST. DI ANESTESIOLOGIA E RIANIMAZIONE-POLICLINICO GEMELLI
LARGO AGOSTINO GEMELLI 8
TEL.06/3054343
ROMA
POLICLINICO UMBERTO I -CAV
VIALE REGINA ELENA 324
TEL.06/49978000
http://w3.uniroma1.it/cav/
TORINO
UNIVERSITA' DI TORINO
VIA ACHILLE MARIO DOGLIOTTI
TEL.011/6637637
TORINO
CAV PEDIATRICO, OSPEDALE INFANTILE REGINA MARGHERITA TEL.011/3135062-011/3135063-011/3135064
TRIESTE
OSPEDALE INFANTILE BURLO GAROFALO
VIA DELL' ISTRIA 65/1
TEL.040/3785373-040/3785333
Nel momento in cui si contatta un CAV bisogna avere a portata di mano le seguenti informazioni da comunicare al medico di guardia:
- specie, razza, età, sesso, peso e numero degli animali coinvolti
- descrizione dettagliata del tipo di sintomatologia che presenta l'animale intossicato
- informazioni riguardanti la modalità di esposizione al tossico (inalazione, ingestione, contatto cutaneo, ecc.) incluso il tipo di sostanza (se nota), la dose assunta e il tempo trascorso dall'esposizione al tossico e tra l'esposizione e l'eventuale comparsa di sintomi
Dal momento che è necessario identificare nel modo più preciso possibile la sostanza, nel momento in cui ci si dovesse recare dal veterinario, portarsi sempre dietro l'involucro o la confezione che la conteneva, anche perché spesso è presente un'etichetta che fornisce di per sé numerose informazioni importanti.
Nel caso in cui l'animale avvelenato presentasse crisi convulsive, perdite di coscienza, rimanesse svenuto o ancora presentasse difficoltà respiratorie, avvertite immediatamente il veterinario e portateglielo al più presto: se necessario sarà lui a chiamare il CAV, ma nel frattempo metterà subito in atto le procedure di terapia intensiva che potrebbero salvare la vita al vostro animale. Siate pronti in qualsiasi momento, in casa o fuori, portando sempre con voi il numero di telefono di almeno 2 CAV a cui rivolgervi in caso di necessità.
Approntate un kit di pronto soccorso per il vostro animale, da tenere sempre a portata di mano, così da avere tutto ciò che occorre per poter mettere in atto il primo intervento, su consiglio del vostro veterinario o dietro indicazioni del CAV consultato.
Esso deve essere così costituito:
- una bottiglietta nuova di Perossido d'Idrogeno al 3% (10 volumi) per indurre il vomito
- una pipetta dosatrice, una peretta per clisma o una siringa da 60 o 100ml (per somministare il Perossido d'Idrogeno)
- soluzione fisiologica per gli occhi
- lacrime artificiali in gel (per lubrificare gli occhi dopo eventuali lavaggi)
- un sapone liquido sgrassante a pH neutro (con cui lavare l'animale in caso di contaminazione cutanea)
- un paio di pinzette (per rimuovere spine, aculei o pungiglioni)
- una museruola (per proteggervi nel caso di morsi indotti da paura o eccitazione)
- una lattina del cibo umido preferito dal vostro animale
- un trasportino
In ogni caso consultate sempre un veterinario o un addetto ad un CAV perché vi consigli su come e quando usare ogni elemento del kit.
2 commenti:
Bravo, bel blog e soprattutto bel Post. E' di qualche settimana fa la notizia che a Roma hanno lasciato dei bocconi avvelenati all'interno di Villa Pamphili provocando la morte di alcuni cani. Io ho due beagle e devo dire che la notizia mi ha veramente spaventato (anche perché stavo tornando proprio da lì). Ma a parte questo episodio mi capita spesso di portarli fuori con me anche in vacanza e avere qualche nozione su quello che bisogna fare in casi del genere è sempre utile. Tornerò a visitare il tuo blog.
Grazie a te per aver apprezzato il mio lavoro e mi auguro di continuare a fornire informazioni utili a chi, come me, ama gli animali e cerca di promuovere la cultura del loro rispetto.
A presto dunque!
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