Saturno fu per secoli creduto l’ultimo pianeta del sistema solare, dal momento che era l’ultimo visibile osservando ad occhio nudo il cielo, e quindi fu considerato proprio il simbolo della fine di ciò che iniziava col Sole (simbolo di calore, vigore e fiducia) ovvero freddezza, vecchiaia e pessimismo.
In realtà il discorso è molto più complesso alla luce delle nostre conoscenze attuali e possiamo affermare che esso rappresenta non la fine ma un altro inizio, ovvero la possibilità di una vita alternativa al modello solare.
Ad esso spetta dunque il compito di principio frenante e contestatario nei confronti della solarità intesa come comportamento dominante della nostra attuale società patriarcale, una sorta di deterrente anti-solare necessario per l’equilibrio dialettico della realtà in cui viviamo, come l’inverno per l’estate.
Come per gli altri tipi planetari anche qui possiamo distinguere tre tipologie principali, frutto delle tre posizioni schematiche del pianeta (due domicili, e una esaltazione): Aquario, Capricorno e Bilancia.
Vediamo di iniziare analizzando proprio la sede dell’esaltazione: la Bilancia.
Il saturnino-Bilancia ha il compito di frenare proprio la baldanza egopatia dell’Ariete cui si oppone, il quale di suo sarebbe sempre pronto a credersi il primo e l’unico, con la sua tendenza naturale a sbalzare chiunque tenti di intralciargli il cammino. Il che non corrisponde affatto a una visione ottimistica della vita, ma ad una visione distorta della realtà.
Ecco dunque che subentra l’utilità della riflessione e della logica tipiche del saturnino-Bilancia che rifiuta tali illusioni opponendovi il suo spirito critico con cui tuona che nessuno è primo ed unico per il solo fatto di credersi tale, perché esistono anche gli altri, e tutti hanno sia diritti che doveri, in piena parità.
Quindi anziché trattare il prossimo come un nemico da sconfiggere con la violenza tipica del solar/marziano-Ariete, questo tipo propone di venire a patti con l’altro in termini di giustizia ed equità, stringendo opportune alleanze e frenando gli eccessi insiti nel naturale esclusivismo, assolutista ed egopatico, dell’infantile ed impulsivo Ariete.
In Bilancia infatti Saturno collabora con la natura venusiana del segno, suggeritrice di sentimenti umanitari, e quindi in questa sede il pianeta perde parte del suo rigido realismo cedendo spesso a slanci ideologici per il bene comune.
Tuttavia è pronto ad irrigidirsi nuovamente qualora venissero calpestati quei principi di giustizia che è suo compito difendere.
Il fatto che la maggioranza dell’umanità tenda a prendere in considerazione soltanto i propri diritti, ignorando quelli degli altri, fa si che spesso questo tipo venga considerato una specie di minorato incapace di aggredire, oppure esageratamente severo, se non eccessivamente acido, con le sue dure critiche, o, in altri casi, una specie di gran rompiscatole che pretende di lottare contro il sacrosanto egoismo in nome del bene comune, di profondi principi etici e della tanto sbandierata giustizia.
Ad onor del vero bisogna riconoscere però che vi sono anche saturnini-Bilancia che esprimono al negativo tali prerogative e, diventando profondamente intolleranti e ipercritici, finiscono per preferire alla giustizia la dura e sterile applicazione delle leggi vigenti in quel particolare momento storico, spesso in netto contrasto con la giustizia stessa, sfociando in un autoritarismo legalitario e manicheista!
Il saturnino-Capricorno è forse il bersaglio più comune della mentalità solare.
Qui infatti il pianeta si trova affiancato a Marte, che di solito è un alleato del Sole, e quindi anziché condannare l’aggressività (come faceva in Bilancia), si limita ad inserirvi la logica, rendendola razionale e oculata.
In questo caso ciò che più irrita i pregiudizi correnti del temperamento saturnino-Capricorno è la possibilità di ottenere con intelligenza ciò che il Sole vorrebbe ottenere per virtù propria e senza tanti calcoli.
Il primato “naturale” preteso dai solari Ariete e Leone è messo in discussione da un primato “conquistato”, programmato e voluto, da un Saturno-capricornico, simbolicamente in casa decima, che sa ciò che vuole e lo persegue senza inutili artifici o falsi pudori.
In questo tipo planetario si assiste ad un conflitto di sfumature analogiche dal quale la primitività e l’elementarità solari escono di solito sconfitte, poiché chi sappia sostenere gli istinti aggressivi con capacità analitiche e razionali si assicura spesso la vittoria.
Il pessimismo di cui viene ingiustamente accusato il saturnino-Capricorno è puro e semplice realismo: egli dubita che la vita sia così facile come il solar-marziano suppone o che gli ostacoli si possano abbattere sempre cozzandoci contro; ma soprattutto è convinto che si riesca a diventare i primi e i migliori solo con una lenta, costante e a volte faticosa conquista del successo.
Spesso i suoi silenzi e la sua tendenza a procedere solitario vengono scambiati superficialmente dai soliti pregiudizi solari correnti per malinconia; mentre questo tipo non soffre affatto di un simile stato d’animo, perché di solito consegue sempre, prima o poi, le mete che si è prefissato e in tale operazione il saturnino-capricornico ha dalla sua Marte, che gli offre una determinazione e una implacabilità incredibili, le quali affiancate alla rigorosa logica e al disincantato realismo, creano spesso una vera e propria ambizione pragmatica che si traduce frequentemente nel raggiungimento di posizioni di successo; ma soprattutto di potere.
Il tipo saturnino-Aquario contrariamente agli altri due è così abile e così ben mimetizzato che il suo modo di essere di solito sfugge alle critiche e agli attacchi della mentalità solare dominante, di cui invece, nonostante le apparenze, è il più subdolo e pericoloso avversario.
Il merito di questa operazione mimetica ed elusiva spetta agli altri due pianeti che collaborano con lui nell’undicesimo segno, ovvero Nettuno (pianeta duttile e trasformista) e Urano (che qui simboleggia l’opportunismo e il tempismo), dando luogo a sfumature molto interessanti.
Il segno dell’Aquario si oppone alla più prestigiosa sede del Sole, quella leonina, e, nello schema della domificazione, alla quinta casa che propone entusiasticamente la gioia di sprecare energie, di generare figli e di educarli in modo da far si che il primato solare continui.
Ebbene il saturnino-Aquario mette in discussione proprio tutto l’intero procedimento, compreso il totem della continuità genetica e della riproduzione dell’uguale a sé, affidandosi ai cambiamenti futuri, e qui il pianeta conquista la sua simbologia di fiducia nei tempi lunghi, che lo vedranno trionfatore in un mondo alternativo a quello patriarcale.
L’operazione contestataria di questo tipo non è più affidata, come in Bilancia, all’ardente spada della giustizia, o, come in Capricorno, alla ragionata conquista del potere: qui è sostenuta da una sottile ed ironica rete di dubbi tesa attorno ai dogmi solari, creata da un’intimo bisogno di libertà e appoggiata da una fantasia ribelle.
Egli infatti sostiene che non è vero che chi spreca più energie ottiene di più di chi invece le energie le risparmia oculatamente; inoltre è fermamente convinto che i nemici si sconfiggono più facilmente con la raffinata arma della diplomazia anziché dichiarandogli costantemente guerra.
Per questo tipo planetario chi si impone ottiene a volte ciò che si propone; ma chi si adatta alle circostanze arriva sempre più lontano e soprattutto con minori perdite.
Questa tattica di apparente arrendevolezza fa si che il saturnino-Aquario sembri mite ed inoffensivo e passi di solito per il grande amico di tutti, e ciò tende a favorire proprio la sua massima di vita: evolversi sfruttando opportunisticamente il mutare degli eventi.
La sua infatti è una visione della realtà insieme relativistica ed opportunistica, il che favorisce un realismo diverso ma ugualmente efficace ai fini della sua essenziale funzione di anti-solarità.
Sarà tendenzialmente un saturnino Bilancia chi ha il Sole o l’Ascendente in Bilancia, o il Sole e/o Saturno in settima casa o Saturno in Bilancia oppure buoni rapporti Saturno-Venere.
Sarà tendenzialmente un saturnino Capricorno chi ha il Sole o l’Ascendente in Capricorno o il Sole e/o Saturno in decima casa o Saturno in Capricorno oppure buoni rapporti Saturno-Marte.
Sarà tendenzialmente un saturnino Aquario chi ha il Sole o l’Ascendente in Aquario, o il Sole e/o Saturno in undicesima casa o Saturno in Aquario oppure buoni rapporti Saturno-Nettuno.
giovedì 5 giugno 2008
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