martedì 3 febbraio 2009

Nuova Ordinanza sulla tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressività dei cani

Proprio ieri è stata data in pasto alla stampa la notizia che finalmente sarebbe pronta la nuova ordinanza sulla «Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressività dei cani», come riportato in tempo reale anche dal nostro quotidiano di informazione on line ANMVI Oggi.
In particolare si tratta di 7 articoli ''molto consistenti'', riferisce il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che vede all' articolo 1, comma 1 ''la responsabilità del proprietario'' dall'acquisizione del cane all'educazione ai danni e lesioni altrui.
Tempo due settimane al massimo e tutti i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio «di lunghezza non superiore al metro e 50", dunque i guinzagli che permettono fino a 4 metri di estensione da chi li impugna non saranno consentiti.
L'obbligo sarà in vigore «nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico salvo le zone individuate dai Comuni».
La museruola invece andrà indossata solo nelle situazioni a rischio. I proprietari dovranno comunque portarla con sé, del tipo morbido o rigido, per utilizzarla all'occorrenza.
Cadono le distinzioni fra razze canine: si legge nelle premesse che: «non è possibile stabilire a priori il rischio di maggiore aggressività solo sulla base di appartenenza a una determinata razza o ai suoi incroci».
Le liste di cani pericolosi, previste nella precedente disciplina emanata dall'ex ministro alla Salute, Livia Turco, e prima ancora da Girolamo Sirchia, non hanno funzionato come dimostra il fatto che «episodi di aggressione alle persone persistono».
«Il proprietario è responsabile del benessere e del controllo dell'animale - dice Martini, citando il primo articolo -e risponde dal punto di vista civile e penale dei danni ai cittadini o ad altri animali. La responsabilità ricade anche sulle persone incaricate di tenere il cane in sua assenza». «Aumentano le garanzie di sicurezza per i cittadini - spiega il sottosegretario -.
L'opinione secondo cui esistono razze a rischio non ha fondamento scientifico.
Dipende da come un cane viene educato e seguito.
Il Labrador è considerato tra i buoni. Il mio randagio Tommaso la scorsa settimana è stato attaccato proprio da un labrador. E' uscito fuori dalla zuffa con una lesione della cornea. Se il suo aggressore fosse stato trattenuto dal guinzaglio non sarebbe accaduto».
Tra le novità, un patentino dove si attesta che il proprietario ha frequentato uno dei corsi di formazione facoltativi organizzati da Comuni e ASL. Se il cane ha precedenti «aggressivi» scatta l'obbligo dell'assicurazione.
Altro punto qualificante, il registro per i cani che hanno morso o che sono stati segnalati per comportamenti aggressivi. Per questi cani inseriti nel registro c'e' l'obbligo di una polizza per danni conto terzi ma anche l'obbligo di museruola e guinzaglio insieme.
Prevista anche la regola di munirsi di bustina e paletta per raccogliere le feci depositate sul marciapiede o in mezzo a un'aiuola.
''Questa ordinanza - ha detto Martini - si fonda su due pilastri: la prevenzione e il lavoro sulla formazione quando esistono segnalazioni''.
( fonte: ANSA)

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