martedì 17 giugno 2008

Il tipo uraniano

Molti detrattori dell'astrologia moderna hanno usato l'argomento secondo il quale i pianeti oltre Saturno, scoperti negli ultimi 3 secoli (Urano nel 1781, Nettuno nel 1846 e Plutone nel 1930), essendo sconosciuti alla tradizione tolemaica, fossero, per questo motivo, di importanza ridotta rispetto ai precedenti o al massimo importanti soltanto a livello generazionale, anche perché troppo lontani dalla terra per esercitare un influsso sulla vita del singolo.
Ebbene come vedremo tra poco e come confermano le osservazioni sperimentali, i pianeti lenti, hanno invece senza ombra di dubbio, non solo una influenza generazionale; ma agiscono altresì anche direttamente sull'individuo in modo molto preciso.

Dopo questa premessa indispensabile per capire quanti concetti errati dominino ancora tra gli stessi astrologi riguardo i pianeti transaturnini, veniamo a parlare dunque all'argomento del post di oggi.
Il tipo uraniano potrebbe essere descritto, riassumendo, come attivo, pratico anzi pragmatico.
La corrispondenza di questo pianeta con le mani fa si che la sua simbologia si esprima nella gioia di lavorare e di produrre.
Le mani furono senz'altro un evento così sconvolgente nella storia dell'evoluzione che l'usarle si presentò sicuramente, specie all'inizio, come un'esperienza stupenda.
Ricordiamoci che le mani (assieme alla facoltà di parola) sono le uniche caratteristiche accertabili, grazie al cui sviluppo, l'uomo si distingue dagli altri animali.

Sebbene un versetto della Bibbia definisca il lavoro come punizione e condanna, a moltissima gente lavorare piace, mentre l'ozio, sia pure desiderato in teoria, può rivelarsi poi avvelenato dalla nube tossica della noia.
Al tipo uraniano, dunque è congeniale la vita attiva; ma stabilita questa premessa di carattere generale dobbiamo passare alla distinzione tra le solite tre differenti tipologie ulteriori che corrispondono alle tre diverse sedi (i due domicili: Aquario e Capricorno e l'esaltazione in Vergine) del pianeta.

Anche in questo caso esiste una sfumatura tipologica (quella aquariana) che ha fagocitato molto più delle altre l'attenzione degli astrologi, alimentando le molte leggende illusorie circa il mito fasullo dell'età dell'Aquario che hanno deformato in parte la definizione del pianeta.
Non è vero infatti che Urano sia "progressista", come troppo spesso si sente ripetere.
La vera natura di Urano sta nel saper cogliere le buone occasioni, e nell'essere in grado di valutare con prontezza l'evolversi delle situazioni.
Se queste si sviluppano in direzione progressista Urano sarà progressista, se invece si sviluppano in direzione reazionaria, Urano sarà reazionario.
In poche parole è l'opportunismo a guidare l'azione dell'uraniano.

Vediamo dunque di esaminare la prima tipologia che è quella dell'uraniano-Aquario.
Il segno dell'Aquario, schematicamente opposto al Leone, tende a contrastare molti elementi dell'immobilismo solar-patriarcale, e quando Urano si trova effettivamente nell'Aquario (o nella cosignificante Casa undicesima oppure crea aspetti con Saturno e Nettuno) appoggia tale contestazione rendendola efficace e offrendo i mezzi per realizzarsi concretamente; ma ciò non significa assolutamente che il pianeta sia rivoluzionario.

Non saranno rivoluzionari e progressisti nemmeno tutti coloro che abbiano nel loro tema forti valori Aquario sommati a una buona posizione di Urano, perché nella maggioranza dei casi le spinte idealistiche rimangono in sottordine e tende a prevalere l'opportunismo.
Questa parola è spesso usata con disprezzo, e ingiustamente. Non è detto però che l'opportunista sia sempre e soltanto una persona che sfrutta gli altri; lo potremmo definire invece un realista che sa gestire molto bene se stesso e le proprie possibilità.
In fondo l'opportunismo non è altro che una felicissima scelta dei tempi per sgusciare tra le circostanze avverse e approfittare di quelle favorevoli.

Un uraniano-Aquario di solito non perde tempo illudendosi di diventare un pittore, un poeta o un capo di Stato quando invece le circostanze della vita gli propongono di far fortuna come agente di cambio, come gestore di una piccola industria o anche come ben ricompensato capoufficio.
Misura le proprie ambizioni sul metro delle proprie capacità reali, e, a ben riflettere, questo è un dono raro al giorno d'oggi.
E' ovvio che non ci si può attendere da una persona simile gesti di grande generosità così come non ce li si può attendere nemmeno dai nativi dell'Aquario.
Il loro sano realismo, la loro lucida percezione dell'utile e dell'inutile sono un forte deterrente degli slanci gratuiti, caratteristici invece del Leone.
Una conferma molto interessante della vera natura di Urano ci viene dall'analisi delle sue altre tipologie: la capricornica e la verginea.

L'Urano-Capricorno perde l'appoggio di Nettuno, che lo fiancheggia in Aquario, e acquista quello di Marte.
E' dunque meno duttile e più duro, meno diplomatico e più accanito nella realizzazione dei suoi scopi, che mirano soprattutto all'indipendenza e al successo.
Successo ed indipendenza che vengono visti come una costruzione personale, un edificio eretto pietra su pietra da un'attività instancabile, che sfrutta le condizioni di inferiorità e la debolezza altrui.
Chi abbia Urano in Capricorno, o in decima Casa, o abbia nel proprio tema natale forti valori Capricorno sostenuti da un bell'Urano magari in aspetto con Marte e/o Saturno, sarà un grande programmatore e saprà organizzare la propria ascesa personale secondo uno schema che non concede spazio alle debolezze.

Esiste però un rischio, ed è quello dell'insaziabilità.
La bontà dei risultati ottenuti con la sapiente pianificazione ora descritta spinge spesso l'uraniano-capricornico a volere di più, sempre di più e con qualsiasi mezzo.
La violenza di Marte insinua nella visione realistica della vita una sfumatura aggressiva che, invece di valutare serenamente le circostanze, è indotta a provocarle in una sorta di sfida che appare l'unico strumento stimolante per il carattere.
L'appoggio di un buon Saturno nel tema è di solito indispensabile per riequilibrare la situazione sotto il peso della razionalità: in mancanza di tale appoggio, l'uraniano capricornico può a volte rivelarsi stranamente velleitario, il che è in contraddizione con la natura del Capricorno stesso, e dunque fonte di frustrazioni.

Ma la tipologia più forte e illuminante per l'analisi astrologica è quella dell'uraniano-Vergine.
Urano, che simboleggia le mani, trova un perfetto terreno di espressione nella Vergine che simboleggia il lavoro manuale in particolare, e le attitudini al lavoro di qualsiasi tipo in generale. Nonché quella manifestazione puramente uraniana che è la tecnica con i suoi prodotti, ovvero le invenzioni, frutto dell'ingegno misto all'attenzione pratica, entrambi doti tipiche del pianeta.

Tra l'altro la conservazione del raccolto, che corrisponde al periodo stagionale del segno, deve valersi di una serie di accorgimenti che richiedono appunto abilità, attenzione e un occhio costantemente fissato sul dettaglio.
La notissima pignoleria della Vergine è il prodotto dell'associazione tra Urano e Mercurio, mentre la tendenza a conservare tutto quanto è stato prodotto in precedenza, nasce dall'associazione tra Urano e il pianeta Y (12° ed ultimo pianeta del nostro sistema solare, ipotizzato da Lisa Morpurgo, ancora da scoprire), signore del tempo lento, da cui dipendono anche le tendenze oltremodo reazionarie della Vergine stessa.

E' proprio qui che l'ipotesi di un Urano progressista viene a cadere, poiché Urano tende a concretizzare praticamente tutto ciò che il segno gli propone e non esita a passare dai tipici atteggiamenti ribelli dell'Aquario a quelli conservatori o nettamente reazionari della Vergine.
L'uraniano vergineo è tendenzialmente un lavoratore instancabile e tale comportamento sarà dettato sia dalla presenza di Urano in Vergine (come si verificò nei nati degli anni '60 in cui il pianeta si avvalse del fortissimo appoggio di Plutone), sia dalla presenza di Urano in Casa sesta, sia da forti valori Vergine nel tema natale.
A questo proposito è interessante notare come un Vergine o un Ascendente Vergine, con Urano leso nel tema, avvertirà ugualmente la necessità di lavorare, magari lagnandosene ma senza mai poterne fare a meno.

Non possiamo escludere da questa carrellata sui tipi uraniani chi abbia Urano in Casa prima, indipendentemente dal segno occupato.
Tali persone perdono buona parte del protagonismo suggerito dalla Casa in favore del desiderio di realizzarsi concretamente e insomma, si preoccupano di ciò che fanno più dell'immagine offerta di sé agli altri.
Preferiscono essere ammirati per ciò che realizzano anziché per le loro qualità fisiche o morali.

E ciò avviene anche quando il pianeta occupi segni per altri versi poco congeniali o addirittura pigri come il Cancro o i Pesci.
Prendiamo dunque atto, al di là di ogni pregiudizio ideologico, dell'esistenza di questi tipi umani attivi, concreti, opportunisti si; ma anche efficientissimi e dunque indispensabili per realizzare quanto è tecnicamente necessario alla vita.

2 commenti:

Elpizzillo ha detto...

Molto interessante questo post.Ero alla ricerca di materiale su Urano, che per adesso transita nella mia sesta casa.

Io sono Vergine, nata in casa 11 (casa uraniana), con uno stellium di quattro pianeti nel segno. Pensavo di essere una plutoniana (ho plutone all'ascendente in bilancia), ho letto anche nettuniana (luna in pesci e sestile di nettuno all'ascendente).

Non avevo mai pensato all'ipotesi uraniana, se non mi fossi messa alla ricerca del tipo uraniano.
In effetti, per quanto riguarda tutta la parte del fare, del lavoro, mi rispecchio tantissimo. è vero che preferisco essere apprezzata per quello che faccio, ma a volte si trasforma in una sorta di dipendenza, perché se non posso essere utile o fare qualcosa per qualcuno, non trovo possibilità nella relazione.

Rivedo in me stessa anche la notissima pignoleria e la tendenza a conservare, a volte portata all'eccesso.
Per quanto riguarda l'ingegnosità e l'inventiva, insieme all'ottimo rapporto con la tecnologia, pensavo fossero dovuti al trigono Urano-luna.

Infatti, il mio Urano è in Scorpione in seconda casa, trigono con luna in pesci in quinta e con marte in cancro al medio cielo; è in aspetto di sestile con Plutone, nettuno, sole, venere, saturno; aspetti negativi: quadrato con giove, opposizione chirone. In pratica tocca tutti i pianeti del tema natale, eccetto mercurio!!

Mi posso quindi definire un'uraniana? O questa si affianca alla natura plutoniana e a quella nettuniana?
Con un tema così è possibile, secondo te, che mi piacciono gli uraniani? (acquario, o ascendente acquario... ecc.)

PS.: molto bella la musica del blog!

tornerò a leggerti
a presto

Elisa

Elpizzillo ha detto...

Ops... ho confuso il sestile con il semisestile!
Urano con plutone (e quindi con l'ascendente) e nettuno forma un semisestile e non un sestile.