venerdì 6 giugno 2008

Prorogato Regime Transitorio per il Passaporto dei Pets

E' di poche ore fa la notizia pubblicata sul sito di "ANMVI Oggi" che è stata prorogata, nei Paesi in cui è previsto, sino al 30 giugno 2010 la norma scaduta il 1 gennaio di quest'anno, in merito al regime transitorio che prevede l'obbligo del test sierologico antirabbico (Irlanda, Malta, Svezia e Regno Unito) e le misure specifiche contro l'echinococcosi (Finlandia, Malta, Svezia, Irlanda e Regno Unito) e le zecche (Irlanda, Malta e Regno Unito).
Lo prevede il Regolamento (CE) n. 454/2008 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 4 giugno e che entrerà in vigore dal 24 giugno prossimo.
Il provvedimento modifica il così il Regolamento (CE) n. 998/2003 relativo alle cond
izioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia per quanto riguarda l'estensione del periodo transitorio.

Il regime transitorio avrebbe dovuto scadere il 1 gennaio 2008, ma "la valutazione scientifica è durata più a lungo del previsto" e dunque "la relazione della Commissione uscirà in ritardo".
Prima di allora l'ingresso di cani, gatti e furetti nei Paesi sopra indicati resta soggetta ai regimi cautelativi.

Visto che la stagione estiva è alle porte e con essa inizierà per noi poveri veterinari il periodo durante il quale dovremo combattere contro la richiesta di certificati falsi a causa di proprietari sbadati e ritardatari, che per impellenti necessità relative allo spostamento degli animali da compagnia si ricordano solo il giorno prima della partenza che anche il loro animale deve essere in regola con i suoi documenti, è forse utile ricordare che occorre muoversi per tempo e che il passaporto europeo è rilasciato unicamente dalle ASL e soltanto agli animali (cani, gatti e furetti) regolarmante microchippati.

Discorso a parte merita invece la vaccinazione antirabbica corredata da certificato che, come detto sopra, per alcuni paesi non è sufficiente; ma necessita altresì di un test sierologico (che si esegue sul sangue) e si fa una volta nella vita dell'animale già vaccinato (a patto che poi le scadenze dei richiami vengano puntualmente rispettate).
Tutto ciò necessita di tempi più lunghi relativi all'esecuzione del test da parte di laboratori autorizzati, pertanto si consiglia di organizzarsi in tempo utile, se non si vuole rischiare di lasciare il proprio animale a casa, soprattutto perché se ci si reca in alcuni paesi dove la Rabbia è presente, è altamente probabile che nel momento in cui si decida di rientrare in Italia, senza tale documentazione in regola, le autorità competenti potrebbero impedire la reintroduzione dell'animale sul suolo italico rendendo il rientro a casa un vero e proprio incubo.

Perciò mi raccomando: siate previdenti e prima che arrivi il fatidico giorno della partenza per le meritate vacanze, onde evitare spiacevoli sorprese, affrettatevi e recatevi presso il vostro veterinario di fiducia per informarvi se siete in regola con i documenti del vostro beniamino a quattro zampe e in caso contrario provvedete immediatamente a regolarizzarli!

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