martedì 16 settembre 2008

La Luna e le sue simbologie astrologiche

Il cammino del Sole nei segni e la sua funzione di creatore delle stagioni, indicano l'importanza delle stagioni stesse e dei dati caratteriali che ne dipendono. Le pulsioni e i suggerimenti impliciti nei singoli settori zodiacali affidati però soltanto al Sole e ai pianeti, si manifesterebbero in modo troppo regolare e univoco. Ecco dunque la funzione importantissima della mutevole Luna, che col suo passo riesce a percorrere in 28 giorni l'intero zodiaco, mantenendo vive le suggestioni di tutti i suoi 360°. La rapidità della Luna è tale che le pulsioni simboliche captate nei vari segni potrebbero rimanere larvate, fuggevoli e superficiali se non intervenisse un'essenziale caratteristica lunare: l'intensità percettiva. La simbologia di intuizione legata alla Luna dipende infatti dalla capacità di afferrare in tempi brevissimi tutto quanto si offre alla sua percezione.
Questa fulminea raccolta di dati che si verifica nel rapido cammino lungo i segni zodiacali con le loro diverse e spesso contrastanti proposte, fa si che la Luna ci offra una visione della vita molto più sfumata e relativistica di quella suggerita dal Sole. All'autocompiacimento immobilistico si affianca la sensibilità pronta a captare il mutevole, e infatti nella lista dei pianeti lenti essa trova appoggi e supporti proprio in Nettuno che come abbiamo già visto rappresenta la metamorfosi. Ma l'elemento che viene maggiormente alla ribalta quando analizziamo le differenze tra Sole e Luna è quello del Tempo.
All'attivismo solare
concentrato sul presente e sulla riproduzione ripetitiva, si contrappone il possibilismo lunare, che ha un'incessante coscienza del passato e del futuro e rinnega il culto dell'oggi nella contemplazione dell'eterno.
Alla semplicità fecondatrice del seme maschile si contrappone la complessità del grembo materno, dove il feto ripercorre tutte le tappe dell'evoluzione della specie, fissate nel DNA da un'altra eccezionale funzione lunare: la memoria.
Perciò mentre il Sole dice semplicisticamente: io vivo perché riproduco me stesso, la Luna dice (sia pure in modo molto più
occulto e complesso): io vivo perché riproduco la vita dalle sue origini più remote fino a un oggi che sta già progredendo verso il domani.
Tutte le gioie esaltanti e tutti i timori angoscianti racchiusi nel processo del Tempo sfociano, oltre che nella memoria, nella premonizione, facoltà affascinante e ancora tutta da studiare, tanto più in quanto barbarici riti intellettuali quali la pseudo-parapsicologia e la magia ne fecero e ne fanno scempio. Secondo Lisa Morpurgo la ripetitività dei cicli cosmici, oltre alla ripetitività dell'evoluzione animale, è affidata proprio alla memoria lunare.
Il ricordo di tali processi vitali-universali ( e non solo vitali-solari) è legato ai sogni, di nuovo governati dalla Luna e non dobbiamo dunque sorprenderci se la nostra mente, che dovrebbe procedere lungo i binari di una confortante normalità patriarcal-solare in questo sistema planetario, viene turbata o sconvolta dai dubbi laceranti proposti da una Luna lesa.
Il nostro equilibrio emotivo dipende dal fatto che la Luna natale sia disposta oppure no a collaborare coi condizionamenti solari, oppure trovi le alleanze necessarie per contrastarli senza troppi traumi interiori.
Le simbologie sinora elencate ci consentono di capire perché la Luna debba essere considerata quale componente indispensabile dell'intelligenza. Essa rappresenta la facoltà di afferrare qualcosa di più di ciò che salta banalmente all'occhio, di affondare nel tessuto misterioso della realtà che si nasconde sotto la realtà apparente, di vedere al di là del consueto e del normale. Ricordiamoci che la Luna è parallela e non già opposta al Sole e dunque suo complemento indispensabile: sia il Sole che la Luna costituiscono l'integrità della persona (anche in senso fisico, come la parte destra e la parte sinistra del corpo), al punto che opposizioni tra loro scatenano spesso problemi di identità.
Entrambi sono strutture portanti dell'Io, sia pure con funzioni diverse. Semplificando al massimo, si può dire che il Sole regge l'energia attivo-corporea e la Luna regola le facoltà mentali, agendo da filtro per indirizzare in senso positivo o negativo quella parte della mente destinata a favorire l'attivismo solare. In altre parole, anche un Sole splendido, se affiancato da una Luna lesa, risulterà zoppicante.
Nella sua sede Cancro-quarta Casa (al di sotto dell'orizzonte schematico della domificazione), la Luna assume il ruolo passivo-protettivo e si addossa il compito importantissimo di assicurare la sopravvivenza dei deboli.
Qui assumono la prevalenza le sue simbologie di infanzia, madre, casa, famiglia e, per estensione, patria: concetti accettati dalla mentalità patriarcale che, anzi, se ne serve per esorcizzare la temuta immagine della donna. L'associazione con Venere aumenta, almeno all'apparenza, il carattere languido-affettivo che le convenzioni attribuiscono alla lunarità. Nella realtà dei fatti, controllabili anche con l'esperienza, il Cancro non dimentica il suo parallelismo con la magnificenza leonina e ha un suo particolare orgoglio, sia pure impostato sull'introversione anziché sull'estroversione.
Non si esageri dunque nell'attribuire a una Luna in Cancro caratteri di trepida cedevolezza, poiché, salvo dure lesioni, sa gestire molto bene le proprie difese contro qualsiasi tentativo di intrusione esterna, sia essa materiale o spirituale.
Nei Pesci la Luna balza sopra l'orizzonte, si impossessa del settore che contesta la normalità-Casa sesta e le simbologie che assumono la prevalenza sono quelle di sogno, di fantasia e (con l'aiuto di Nettuno) di fuga.

Fuga dal reale, fuga dall'oggi-Urano-Vergine, fuga dalla ripetizione, fuga dalla consuetudine, fuga dalla massa. Posizione dunque sublime ma sospesa a quello stesso filo precario che separa (ma non sempre) la fantasia dalla follia, la contestazione della normalità pura e semplice dall'autentica anormalità. Qui si celano i ricordi e le suggestioni di mondi alternativi, ma anche le angosce dell'ignoto, il timore di valicare pericolose frontiere e di tuffarsi -volontariamente o involontariamente- in un misterioso al di là.
Tutto ciò può scatenare due meccanismi di difesa, tipici della lunarità Pesci, che sono l'autocommiserazione e il sentimentalismo. Parlando continuamente dei proprio dolori fisici e spirituali, esibendo insomma le proprie piaghe, il soggetto esorcizza le proprie paure cosmiche riconducendole sul piano della normalità-Casa sesta, vista soprattutto nella sua simbologia di salute. Il sentimentalismo è un'altra forma di esorcismo, volta a neutralizzare le manifestazioni più intense della sensibilità, che vengono convogliate su obiettivi minori.
Tale processo è molto complesso e richiederebbe un lungo discorso. Semplificando al massimo diciamo che quando la sensibilità lunare non ha il coraggio di captare gli sconvolgenti messaggi proposti dai Pesci e dalla Casa dodicesima, si sintonizza su elementi legati al quotidiano e al circostante e contemporaneamente aumenta, per così dire, il suo volume al massimo, in modo da non avere più le energie necessarie per procedere oltre.
Chi piange dirottamente al cinema o si sente svenire alla sola vista del sangue evita di lasciarsi indurre a più profondi pensieri sulla morte o sulla infelicità umana. Il soggetto sviluppa così una certa durezza autentica, coperta dalla cortina fumogena di un'illusoria dolcezza, e asseconda così un'altra simbologia lunare, la pigrizia: infatti con la scusa dell'eccessiva sensibilità ci si sente esonerati automaticamente da una quantità di interventi pratici, diciamocelo francamente, spesso scomodi e notevolmente sgradevoli.
Questa forma di autodifesa ha a sua volta un deterrente, legato alla nostalgia per la solidarietà di massa espressa dall'opposta Casa sesta: la Luna-Pesci-dodicesima Casa, in molti casi, tende a ricostruire intorno a sé una comunità di sofferenti, adora i racconti di disgrazie e di pene d'amore e si reca solerte ai capezzale dei malati, specie se gravissimi. Salvo poi disinteressarsi completamente delle stesse persone quando siano sane e felici.
Queste due forme di lunarità sebbene espresse all'origine dalle due sedi del luminare (domicilio in Cancro ed esaltazione in Pesci), si possono ricreare all'interno dei qualsiasi tema, e con qualsiasi posizione della Luna stessa, a seconda degli aspetti che la ledono o la gratificano, e a seconda delle strategie proposte degli altri pianeti.
Basta dunque un'alleanza con Nettuno per ricostruire una Luna-Pesci felicemente estrosa, e un'alleanza con Giove per ricostituire una Luna-Pesci occultamente realista e pronta a far leva su tutti i suoi strumenti sentimentali per ottenere ciò che si vuole. Buoni aspetti con Venere ricostruiranno invece, tendenzialmente, una Luna-Cancro colma di pigrizia e di tenerezza e di sacrosanto amore per i propri comodi.
In sintesi l'analisi della Luna in un tema può darci svariate informazioni:
1- La salute mentale del soggetto, la sua capacità di reagire in modo equilibrato alle emozioni provocate dall'esterno e alla pressione dei suoi fantasmi privati. Oppure una tendenza alla nevrosi, all'instabilità (o peggio) per cattivo funzionamento di quel prodigioso filtro dell'inconscio che è appunto la Luna. Basti pensare che da lei dipendono gli incubi e tutti i messaggi condizionanti legati ai sogni.
2- Per un soggetto maschile, la visione che egli ha della donna e dei suoi simboli. Visione condizionata, oltre che dalle suggestioni oniriche, da millenni di misoginia ufficiale. Una Luna lesa può rappresentare oltre che cattivi rapporti con la donna, disprezzo e diffidenza verso la medesima, rifiuto del latte e nei casi estremi di tutti i latticini in generale, volontà di dormire poco e vanto tratto dalla propria insonnia (esempio paradigmatico: l'ultramisogino Napoleone Bonaparte).
3- Per un soggetto femminile, la visione della propria femminilità che sarà vissuta a seconda dei casi in modo convenzionale (donna debole alla ricerca di un maschio che la protegga) o anticonvenzionale, con felice accettazione del proprio sesso o con nostalgie di mascolinità.
4- Inoltre indica la quantità e la qualità del sonno, gli elementi costitutivi dei sogni ricorrenti, la quantità e la qualità della memoria, la tendenza a ritenere liquidi nell'organismo o ad eliminarli con facilità.
5- Infine la Luna appare come elemento indispensabile per un buon livello di intelligenza, sebbene sia molto difficile organizzare uno schema di regole in proposito.
Si direbbe che questo luminare proprio perché incaricato di trasmettere in modo fulmineo tutti i messaggi contenuti nei gradi zodiacali, abbia rapporti strettissimi con le fibre cerebrali.

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