
Questa bella pianta appariscente per i colori accesi che contraddistinguono le cinque brattee circondanti le piccole infiorescenze che si formano alla sommità dei suoi steli, appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae, che si caratterizzano proprio per una linfa lattescente fortemente irritante.

La Poinsettia nel passato è stata ritenuta generalmente molto tossica; ma in realtà in tempi recenti la ricerca ha smentito questa paura, perché sperimentalmente è stato visto che era impossibile dar luogo, in animali da laboratorio, ad un'intossicazione letale.

-tosse
-soffocamento e dispnea
-tremori
-crisi convulsive
-atassia
-conati di vomito
-scialorrea (ipersalivazione)
-strofinamento della bocca con le zampe
-crampi intestinali
-diarrea
-temporanea cecità

In caso di ingestione si consiglia dunque l'uso di adsorbenti (come il carbone vegetale attivato), demulcenti gastrici e gastroprotettori o, in caso di sintomi respiratori, anche analettici che facilitino e stimolino appunto la respirazione resa difficoltosa dall'intossicazione.
Nel caso poi di vomito e diarrea imponenti si rende necessaria la reintegrazione degli elettroliti persi con l'apporto di una fluidoterapia endovena, onde correggere eventuali scompensi idroelettrolitici.

Spero di non aver spaventato nessuno con questo post, ma vorrei fosse chiaro che purtroppo spesso, come per noi, anche per i nostri animali è frequente che in casa si nascondano insidie e pericoli, facilmente evitabili nel momento in cui si conoscano i rischi ad essi connessi.
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